martedì 19 marzo 2013

Un pomeriggio con Korff!


Prima di questo post avrei tanto voluto parlare della mia esperienza al Cosmoprof 2013. Però, l'ho trovata così deludente e poco stimolante che preferisco sorvolare. 33€ sono valsi solamente a vedere stand pieni di dodicenni invasate. Quel che è peggio, la maggior parte delle aziende è persino restia ad accoglierti se non sei un rivenditore, o una blogger affermata.

Vorrei invece parlare di una piacevole esperienza fatta la scorsa settimana grazie alla mia amica Martina. 

La farmacia Sempione, vicina allo studio dove Martina lavora, propone corsi di make-up base gestiti da Margherita Brunazzo, make-up artist per Korff. Così, ha deciso di iscriverci entrambe.

Onestamente, sono sempre stata restia all'acquisto di prodotti cosmetici di case farmaceutiche. Anni fa, in profumeria una commessa mi aggredì sostenendo che le case farmaceutiche dovrebbero occuparsi esclusivamente di farmaci e non di cosmetici; inoltre, ho sempre percepito che questi prodotti fossero rivolti in particolare a persone con specifici problemi di pelle, oppure allergiche (al nichel, per esempio).

In effetti, è solo da pochi anni che le case farmaceutiche curano maggiormente l'aspetto di packaging e stand espositivi. Finalmente i loro brand hanno assunto un'identità precisa, legata soprattutto al mondo della moda di alta gamma piuttosto che a quello medicale. Ovvio, siamo ancora ben lontani dalla varietà cromatica, dalla quantità e qualità di ricerca estetica propria delle collezioni offerte da aziende quali Mac Cosmetics e Benefit, ma la strada è quella giusta.

Korff rientra in questa categoria. Il marchio è una filiale dell'Istituto Ganassini e si occupa di cosmesi a 360°, dal make-up alla cura del corpo, e lo scorso anno ha vinto il Gran Prix come miglior packaging di cosmesi. Date le credenziali del brand, partecipare al corso è stato ancora più istruttivo.

Due gli aspetti fondamentali del training: primo, il fatto di essere un gruppo eterogeneo di età compresa tra i 25 e i 50 anni, e dunque poter osservare modalità di applicazione diverse su svariate tipologie di pelle. Secondo, l'attenzione rivolta dalla make-up artist riguardo le nostre routine di cura giornaliere, sulle quali ha basato assieme a noi la scelta del trucco da realizzare, su una sola metà del viso. 

L'altra metà, invece, dovevamo eseguirla noi secondo le sue indicazioni, con gli stessi prodotti da lei utilizzati. Chiaramente, per chi non si trucca tutti i giorni ed è poco pratica nell'utilizzare pennelli, cipria e primer, è stato molto utile. Provare a riprodurre il trucco permette di capire gli errori più frequenti, quali sono i movimenti corretti da eseguire ed i colori più adatti al tipo incarnato. Ho scoperto, ad esempio, che il rosa non è mio nemico mortale come avevo sempre sostenuto.

Questo è il trucco che la make-up artist ha realizzato per me:




 (ovviamente questa non sono io. Ho utilizzato un programma apposito per rappresentarlo in maniera degna)

Al termine del corso, ho deciso di acquistare il loro fondotinta: è fantastico, leggero, perfetto per l'arrivo della primavera e più adatto del mio Lifiting Foundation di Shiseido, decisamente più corposo e adeguato alla stagione invernale. Il fondotinta Radianceskin di Korff è impalpabile e super idratante, non appiccica e si asciuga immediatamente. Proprio per le sue caratteristiche, trovo sia poco adatto a ragazze con particolari problemi di pelle, come acne o discromia, difficili da nascondere con un prodotto così delicato.

Il fondotinta Kroff è disponibile in 7 colorazioni (la mia è la 2) al prezzo di 32€. In omaggio, potevo scegliere tra tre tipi di illuminante diversi, o degli ombretti in polvere. Ho scelto uno di questi ultimi in colorazione bronzo, perché gli illuminanti, a mio avviso, erano troppo glitterati. 
Nel caso siate interessate potete contattare la Farmacia Sempione per conoscere quando saranno le altre date disponibili.











lunedì 4 marzo 2013

L'essenza di un ricordo: Prada Scent N.ro 14 Rossetto.

Oggi vorrei parlarvi di un progetto molto interessante, immesso sul mercato quasi un mese fa: Rossetto, lo Scent N.ro 14 di Prada, creato dalla Maestra profumiera Daniela Andrier.

Rossetto è l’ultimo arrivato della collezione Exclusive scent by Prada, di cui fanno già parte:

n° 1 Iris, n° 2 Oeillet (garofano), n°3  Cuir ambre (cuoio ambrato), n° 4 Fleur d’oranger (fiore d’arancio), n° 5 Narciso (diventato poi n° 12), n° 6 Tuberose, n° 7 Violette, n° Opoponax, n° 9 Benjoin (benzoino) e n° 10 Myrrhe (mirra).

A differenza di queste, che richiamano essenze naturali (fiori e spezie), Rossetto si discosta totalmente ispirandosi al mondo “artificiale” della cosmetica, in maniera del tutto inedita e contemporanea  (un esperimento simile è stato precedentemente affrontato solo da Frederic Malle con Lipstick rose).

Esso è infatti il profumo di un profumo già conosciuto, ben presente nell’immaginario collettivo femminile e non. Quando mi sono recata in boutique sapevo già - o immaginavo di sapere - quale sarebbe stata la fragranza che avrei sentito. Soprattutto, il solo nome generava in me un ricordo emozionale inequivocabile.

Il punto di estremo interesse è infatti che Prada, con Rossetto, ha voluto far leva consapevolmente a quello che nel campo della scienza cognitiva è chiamato “ricordo affettivo” o “sindrome di Proust”.

L’olfatto, precisamente, è il dato sensoriale che meglio resiste allo scorrere del tempo. Esso è evocatore di esperienze passate, la cui componente sentimentale ed emotiva è la principale caratteristica. La memoria olfattiva è spesso legata a ricordi positivi e ad atmosfere piacevoli. Ciò è scientificamente provato: infatti, l’area del cervello che elabora l’olfatto è connessa con il sistema limbico, ovvero il nostro cervello emozionale, che ha un'importanza enorme nella rievocazione delle esperienze.

L’aspetto innovativo di Rossetto, però, non è solo l'evocare un ricordo “generico”. Al contrario, è quello di richiamare il mondo conosciuto di un preciso scenario intimo, femminile e assolutamente familiare, riuscendo ad anticipare già dal nome l'esperienza del ricordo che il profumo conferma e rafforza.

S.